Eventi

  • Il Comune di Venezia contro i furbetti del ticket d’accesso: in arrivo la denuncia per truffa
    by Eugenio Pendolini on 21 Novembre 2024 at 5:37

    Incaricato il professor Berardi di Padova. In aprile il caso del portale che metteva a disposizione i codici di accesso

  • L’Italia di Tathiana Garbin vince la Billie Jean King Cup
    by FABRIZIO BRANCOLI on 20 Novembre 2024 at 19:35

    Il primo microfono plana davanti a Tathiana Garbin al centro in campo, subito dopo le danze sfrenate, dopo i salti e le urla di gioia di un’impresa appena compiuta. La mestrina, dall’ottobre 2016 condottiera dell’Italia del tennis, ha appena centrato la vittoria più bella, le azzurre hanno vinto la Billie Jean King Cup, la Coppa Davis delle donne. È il trionfo di queste marziane della porta accanto, sempre battibili ma mai vinte, capaci di prendersi il trofeo che le designa campionesse del mondo al termine di un percorso sofferto, nei quarti e in semifinale, quanto semplice nella finalissima contro la Slovacchia. Tathiana a 46 anni è la bandiera di un’Italia che stupisce ancora: conferma le scelte della semifinale e schiera Lucia Bronzetti in singolare a fianco della devastante Jasmine Paolini, così arriva un 2-0 senza discussioni. Ecco il microfono, ecco le emozioni per la capitana della nazionale. Il tuo è un sorriso per sempre, le dicono. “Questo è un sogno che si avvera – risponde – grazie a un gruppo di straordinarie campionesse. Sono orgogliosa di loro, di come hanno combattuto. È stato un viaggio incredibile, io so che cosa hanno dovuto superare queste ragazze per arrivare fin qui, per essere pronte. Sempre concentrate. Sempre sul pezzo, per puntare all’obiettivo. La loro forza è che vogliono sempre migliorarsi, questo le rende anche grandi persone, oltre che grandi atlete. Visto come si sono comportate, come sono unite? Per me lo spirito di squadra, l’unità, è la cosa più importante. E quando vedo il pubblico che ci sostiene dico alle ragazze: giocate per questi tifosi, fateli sognare, metteteci il cuore”. Poi grida qualcosa agli spettatori con le bandiere tricolori e, giustamente, impazzisce di gioia. Capitana dal 2016, appunto. Parla delle sofferenze delle sue giocatrici, per lasciare loro la ribalta del giorno; non menziona la propria storia, che invece è semplicemente la storia più bella. Prima la carriera da giocatrice (ha battuto anche la Henin al Roland Garros, primo successo di un’italiana contro la numero 1 del mondo), poi il passaggio al ruolo di allenatrice e il testimone della panchina azzurra ricevuto da un nume tutelare delle racchette italiane, Corrado Barazzutti. Negli ultimi anni questa trama è diventata drammatica e commovente. Un tumore raro e molto grave, due interventi chirurgici delicatissimi, la tenacia di chi resiste anche quando il destino sembra prenderti a pallate. Un colpo dopo l’altro, la determinazione di chi ha imparato dallo sport una lezione: non è mai finita, le rimonte sono possibili. Tathiana è amatissima ed è una delle luci più brillanti di questo prisma infinito chiamato tennis italiano. Sorelle d’Italia, cantano l’inno tra euforia e lacrime. Ma Tathiana Garbin ha riscritto quelle parole: no, non era pronta alla morte. E l’ha dimostrato. Qualche minuto dopo, in diretta tv su Supertennis, la capitana si lascia sfuggire una frase: "Questo sarebbe proprio il momento giusto per lasciare". Ma ha tutta la squadra attorno. E le giocatrici quasi non le fanno finire la frase, si mettono a urlare "NO" e la abbracciano. Sorride, se era una nuvola sembra già passata. Arriva Billie Jean King, il mito vivente, la donna che ha cambiato per sempre il tennis. Tathiana come tutto il team indossa una giacca speciale, elegantissima e azzurrissima. Sarebbe un feticcio, ma cos'è un feticcio davanti a una leggenda? Non ci pensa due volte: se la sfila e la dona a BJK. La grande campionessa americana la indossa: per una notte abbiamo la più importante delle fan.

  • Venezia, la Notte delle edicole illumina Cannaregio per chiedere aiuti per il settore
    by MARIA DUCOLI on 20 Novembre 2024 at 18:26

    Una lanterna, per illuminare le edicole, luogo di incontro sociale oltre che di vendita, garanti della democrazia e del pluralismo di idee, «presidio territoriale insostituibile», come ha fatto presente il Sindacato Nazionale Giornalai d’Italia. La chiamata alla mobilitazione è stata accolta anche da Venezia, dove mercoledì sera all’edicola delle Guglie, di Alvise Ballarin e Massimo Bonacin, c’è stato un momento di incontro, tra edicolanti ma anche con i cittadini. Con la terza edizione della Notte delle edicole, la categoria ha chiesto una chiara strategia di difesa del ruolo e del futuro delle edicole, degli edicolanti e delle loro famiglie. «Ci dev’essere riconosciuto il ruolo sociale che effettivamente rivestiamo» commenta Nicola Fanutti, edicolante a San Zaccaria, sottolineando come, a maggior ragione oggi in un contesto di spopolamento della città, le edicole siano quei pochi presidi cittadini rimasti. Da qui, quindi, la richiesta di non essere lasciati soli, né dagli editori né dal Governo. «La situazione che si è venuta creare nella filiera editoriale nell'ultimo decennio impone una svolta decisa e un cambio di rotta» ribadiscono gli edicolanti. Tra di loro, Massimo Bonacin lancia una provocazione: «Il nostro dovrebbe essere riconosciuto come un lavoro usurante, soprattutto per chi si trova in un chiostro, tra il caldo d’estate e il gelo d’inverno, esposti alle intemperie tutto il giorno». Presente all’iniziativa anche l’assessore al commercio Sebastiano Costalonga che ha fatto sapere di essere impegnato sul tema, anche se la strada pare essere ancora lunga e in salita. «Sto lavorando, con i miei uffici e il contributo di Sinagi, ad un nuovo regolamento delle edicole, che verrà presentato entro fine anno, per adeguarlo alle esigenze commerciali, ma anche sociali, sopravvenute. Inoltre è al vaglio lo studio di un progetto da presentare alla soprintendenza per il rilancio dei chioschi attraverso la promozione di importanti eventi».

  • Venezia, sventa un borseggio e viene aggredito con pugni e spray urticante
    by MARTA ARTICO on 20 Novembre 2024 at 17:47

    Sventa un borseggio ai danni di alcuni turisti in calle dei Fabbri, a due passi dal bar di campo San Gallo dove si stava recando al lavoro, ma se li ritrova davanti con lo spray al peperoncino poche centinaia di metri dopo. L’episodio mercoledì mattina, attorno alle 11, nel cuore del centro storico di Venezia, a due passi da piazza San Marco. L’aggressione La vittima è un giovane che lavora nel locale, Saddiq Simonetti, che come tutte le mattine, stava percorrendo la calle per prendere servizio. Quando ha visto che un gruppo di noti borseggiatori stavano alleggerendo il turista, è intervenuto e ha, di fatto, sventato il borseggio. Non immaginava, però, che loro, infastiditi e scocciati per essersi visti volatizzare il bottino, lo avessero seguito. [[ge:gnn:nuovavenezia:14824080]]E infatti pochi minuti dopo, Sadiq se li è ritrovati davanti. Una donna e alcuni uomini, tutti volti noti, persone che vivono di furti ed espedienti ai danni degli ignari turisti. Senza nemmeno potesse accorgersene, gli hanno spruzzato lo spray al peperoncino negli occhi e a quel punto, lo hanno messo ko, sferrandogli pugni e calci. Uno di questi lo ha colpito all’occhio. Mentre lui era a terra, se la sono data a gambe, messa a segno la vendetta. Il 29enne si è recato al Pronto soccorso dell’ospedale di Venezia, per farsi medicare e suturare l’occhio. Nelle prossime ore andrà a sporgere denuncia ai carabinieri, sopraggiunti poco dopo.Adesso i militari stanno cercando i borseggiatori, un gruppo noto. I carabinieri stanno visionando le telecamere di videosorveglianza, che in quell’area sono installate e funzionanti, e raccogliendo testimonianze, per cercare di identificarli. Il pestaggio è stato immortalato. Lady pickpocket «Questa ennesima aggressione ai danni di un cittadino per avere sventato un borseggio è cifra di quanto sia grave la situazione» commenta “lady pickpocket” Monica Poli: ancora una volta hanno usato il peperoncino per colpire qualcuno. Questi episodi sono routine quotidiana. Due giorni fa un episodio di un borseggio successo al ponte dell’Ovo. Un mese fa la stessa banda aveva usato lo spray contro ua persona. Ma usano qualsiasi cosa, se non hanno lo spray usano ombrelli o bottiglie». Chiude: «La situazione è sfuggita di mano, del tutto fuori controllo, è tempo che Roma prenda una posizione. Questi non sono furti e nemmeno borseggi, sono rapine vere e proprie ai danni delle persone».

  • Venezia, l’Hotel Bauer acquisito dal gruppo Mohari Hospitality
    on 20 Novembre 2024 at 17:16

    Mohari Hospitality ha acquisito l'Hotel Bauer a Venezia. L'acquisizione di questa proprietà - secondo una nota - arricchisce ulteriormente il portafoglio europeo di Mohari, consolidando il suo impegno nella creazione di una collezione esclusiva di proprietà di lusso con un patrimonio insostituibile e un'identità culturale distintiva. Mohari ha effettuato quest'ultima acquisizione insieme al suo partner strategico in Europa, Omnam Investment Group, gruppo leader negli investimenti immobiliari e nello sviluppo, specializzato nel settore alberghiero di fascia alta e trasformativa, con oltre un decennio di esperienza in Italia e in Europa, investendo e sviluppando progetti storici e complessi. Secondo le indiscrezioni si tratterebbe di un affare che si aggira intorno ai 300 milioni. L'Hotel Bauer si trova nel cuore di Venezia ed è considerato uno dei tesori architettonici della città, che incarna il manierismo medievale veneziano della fine del XIX secolo. La struttura si trova sul Canal Grande, nello storico sestiere di San Marco, a pochi passi da Piazza San Marco. Sotto la nuova proprietà, la struttura sarà sottoposta a un ampio restauro, per riconquistare la sua grandezza come simbolo dell'eleganza veneziana.

  • Da San Giuliano a Marghera, il Comune punta alla riqualificazione
    by Maria Ducoli on 20 Novembre 2024 at 16:09

    Per il prossimo triennio, il Comune di Venezia punta alla riqualificazione degli edifici abbandonati. La conferma arriva dalla presentazione del bilancio di previsione del Comune da parte dell’assessore Michele Zuin. Numeri alla mano, per le manutenzioni legate a edifici, impianti sportivi e scuole sono presenti 25 milioni di euro, in aumento rispetto ai 23,3 dello scorso anno. A dettagliare gli interventi straordinari, è l’assessora ai lavori pubblici, Francesca Zaccariotto. Dall’ex colonia elioterapica di San Giuliano, che diventerà parte del Polo Nautico, per la quale verranno usati due milioni dal fondo Pon Metro, fino all’ex scuola Edison, inutilizzata dal 2007, che nel prossimo anno sarà interessata dalla riqualificazione energetica, dal costo di 3 milioni e 800 mila euro, ma anche la trasformazione dell’ex edificio di Veritas alla Gazzera in un centro civico, intervento che costerà al Comune di Venezia un milione e 500 mila euro. Gran parte di questi interventi sono progettati per la terraferma: «Proseguirà anche il recupero del centro di Marghera, con il secondo lotto del costo di cinque milioni, così come la riqualificazione dell’area degradata di via Trieste, dove è in corso la costruzione di uno skatepark, con la seconda tranche di lavori che costeranno un milione e 500 mila euro». Infine, due milioni verranno destinati alla riqualifica del parco Piraghetto, mentre un altro milione e mezzo verrà destinato alla riqualifica del municipio di Favaro. La tari Buone notizie per i residenti: nessun aumento dei tributi in vista l’anno prossimo, anche perché è l’ultimo bilancio della giunta Brugnaro. L’impatto della Tari sarà alleggerito, spiega l’assessore al bilancio Michele Zuin, dall’uso di 5,5 milioni derivanti dall’imposta di soggiorno e, novità di quest’anno, da un milione di euro che arriva dal contributo d’accesso. «Così potremo tenere più basse le tariffe, sostituendo con fondi del bilancio una parte della spesa che dovrebbe sostenere il cittadino o le attività di impresa». Anche gli adeguamenti Istat non dovrebbero pesare sui residenti, dal momento in cui riguarderanno il Canone Unico Patrimoniale e il tributo cimiteriale, applicato solo a chi viene da fuori per usare il forno crematorio. Verde pubblico Nel bilancio, 8,2 milioni vengono destinati al verde pubblico, aumentati rispetto ai 6,9 milioni del 2023. Con questi soldi, il Comune si dedicherà al recupero e alla manutenzione delle aree verdi di sua competenza, tra centro storico, isole e terraferma. Residenza pubblica Prosegue il piano triennale dedicato alla residenza pubblica, avviato lo scorso anno. «Cinque milioni all’anno vengono dedicati al recupero degli alloggi sfitti» fa sapere Zuin. «500 mila euro verranno invece usati per il riatto degli alloggi della terraferma, ovvero per fare tutti quei lavori necessari nel passaggio dell’immobile da un inquilino all’altro, e altri 500 mila euro verranno destinati alla manutenzione programmata degli alloggi, oltre alle manutenzioni ordinarie, pari a 1,2 milioni». Ponti e cavalcavia Grande attenzione, poi, per lo stato dei ponti in centro storico e nelle isole e dei cavalcavia in terraferma. Vengono infatti confermati e incrementati i fondi relativi al monitoraggio delle strutture, per un importo di 205 mila euro per la città d’acqua e 180 per la terraferma. Biblioteche «Le biblioteche? Un fiore all’occhiello dell’amministrazione Brugnaro» commenta Zuin, «negli ultimi anni hanno avuto un enorme sviluppo, anche in termini di ampiezza oraria, con l’introduzione del turno serale. Nel bilancio è prevista una spesa di 1,8 milioni all’anno per il prossimo triennio». Servizi sociali e via Piave Nel prossimo triennio i servizi sociali vedranno un’implementazione: dai 59, 3 milioni di euro del 2024 si passerà a 64,6 milioni. «Gli aumenti» spiega Zuin, «sono riconducibili ai progetti finanziati da fondi europei e statali, per cui abbiamo partecipato a dei bandi». Confermato anche un impegno di 150 mila euro all’anno per le iniziative in via Piave, per un evento al mese, sempre nell’ottica di riqualificazione e inclusione sociale.

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